Il tartufo

regia di Toni Servillo
2000

Dopo Il Misantropo e passando attraverso Le false confidenze di Marivaux eccoci ora al Tartufo. Le tre opere hanno per me come protagonisti tre giovani e il racconto del loro rapporto con la società. In particolare, i due testi di Molière sembrano nascere l’uno dall’altro: Alceste è un giovane rabbioso di sincerità, calato in un mondo ipocrita e ciarliero, un mondo che permette il nascere di chi come Tartufo prospera in un clima di ipocrisia sfruttandolo a fini personali.
Alceste urla, ama, combatte.
Tartufo finge, desidera, minaccia.
Quei due differenti modi di vivere la giovinezza si riflettono ancora oggi in maniera così chiara nelle nostre esperienze da costituire per me tutto il fascino di queste messe in scena.
Toni Servillo

  • Di Molière
  • Traduzione Cesare Garboli
  • Con Mariella Lo Sardo, Toni Servillo, Licia Maglietta, Tony Laudadio, Monica Nappo, Enrico Ianniello, Andrea Renzi, Peppino Mazzotta, Teresa Saponangelo
    Roberto De Francesco, Antonio Marfella
  • Regia Toni Servillo
  • Scene Toni Servillo e Daniele Spisa
  • Costumi Ortensia De Francesco
  • Luci Pasquale Mari
  • Suono Daghi Rondanini
  • Direzione tecnica Lello Becchimanzi
  • Foto di scena Marco Caselli
  • Una produzione Teatri Uniti – 2000

Premi e riconoscimenti

  • Nastri d’Argento 2021 Miglior attrice protagonista a Teresa Saponangelo

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