Il resto di niente – Progetto letteratura e teatro
Ridotto del Mercadante (Napoli) 7 aprile 2016 – 17 aprile 2016
La fine di Donna Lionora, terza parte della trilogia, è l’ultimo atto della rivoluzione napoletana. È il racconto della morte della donna che l’ha rappresentata. Ma anche del naufragio di un’utopia. La fine del sogno di abolire i privilegi di una parte della città. Il sogno di accorciare la distanza tra lazzari e giacobini, ignoranti e colti, selvaggi ed educati. Lo sforzo di portare in città l’enorme potenziale di modernità che il secolo dei lumi aveva diffuso in Europa. Il tentativo di comunicare coi lazzari recalcitranti e d’imporre loro una visione del mondo. La fine del “Monitore Napoletano”, il giornale che avrebbe voluto educare il popolo.
Cosa resta oggi di quest’utopia? Il resto di niente? O forse alcune delle questioni centrali della città sono le stesse di allora? La parola di Enzo Striano, nell’adattamento di Maurizio Braucci, si integra con quella di Vincenzo Cuoco, giacobino sopravvissuto alla sconfitta, addolorato nel raccontare il sacrificio della sua generazione e teso nello sforzo di “giovare ai posteri”.
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Seconda tappa del progetto Il resto di niente